PREFAZIONE

Purtroppo, le note vicissitudini che stiamo ancora attraversando con la Telecom Italia per la questione delle schede telefoniche, emesse oltre la tiratura dichiarata e senza traffico, ci hanno non poco messo in serie difficoltà anche economiche. I nostri clienti molti ci hanno abbandonato imputando a noi l'impossibilità di usare le schede per telefonare schede specificamente intestate alla nostra azienda e delle quali conseguentemente ne eravamo responsabili. Abbiamo dovuto riassumere i mesi di gennaio-febbraio-marzo in un'unica rivista che per gli abbonati costituirà un solo numero. In questa edizione non potevamo non parlare di quanto sta accadendo nei Paesi del Nord Africa, in specie in Libia, la cui capitale Tripoli, è ancora nel cuore di molti italiani. Le numerose cartoline, francobolli e annulli che siamo soliti ammirare nelle nostre collezioni non possono non far ricordare l'episodio e la canzone che cantavamo nel 1911 esattamente 100 anni fa, quando l'abbiamo conquistata al canto di "Tripoli bel Suol d'amore: Sarai italiana al rombo del cannon/". Non ci si tacci di nostalgia di colonialismo, che adesso non è neanche più pensabile, ma gli anziani credevano allora in ciò che facevano ed erano altri tempi ed altre situazioni. Ma Tripoli ci è rimasta nel cuore.

La redazione